ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE ODV
INFORMAZIONI AL DONATORE
Prima della donazione
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Al momento della convocazione comunicate, all’AVIS di appartenenza, modifiche sanitarie (stato di salute, assunzione farmaci ecc.) e/o nuovi stili di vita (viaggi, comportamenti ecc.) al fine di evitare una non idoneità al momento della selezione pre-donazione.
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Rispettate quanto più possibile la data di convocazione: eventuali cambiamenti dovrebbero essere concordati con le AVIS di appartenenza.
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Ricordarsi di indossare indumenti comodi, soprattutto con maniche che si possano rimboccare.
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Il giorno della donazione, a domicilio, può essere assunta una leggera colazione a base di the o caffè poco zuccherati, oppure spremute o succhi di frutta non zuccherati, con pochi biscotti o una fetta biscottata, oppure un frutto (evitare cibi grassi come latte, burro ecc.)
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È fortemente consigliabile non fumare prima della donazione né nelle ore immediatamente successive
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È preferibile non donare dopo un turno di lavoro notturno o particolarmente faticoso
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La sera precedente è consigliato un pasto normale, senza abusi di bevande alcoliche od eccessi alimentari, per non riscontrare valori alterati negli esami di controllo.
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Si raccomanda di compilare il questionario con attenzione, fornendo risposte sincere e veritiere, con particolare attenzione alle domande riguardanti fattori di rischio per infezioni virali e/o batteriche.
Durante la donazione
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Segnalare immediatamente, al personale presente in sala donazione, qualsiasi fastidio nella sede di venipuntura o qualsiasi percezione di malessere generale (vertigine, sensazione improvvisa di vuoto allo stomaco, improvvisa sonnolenza ecc.)
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Evitare assolutamente di tenere in bocca caramelle o gomme da masticare per il rischio di ingestione accidentale
Durante la donazione
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Esercitare, dopo l’estrazione dell’ago, per alcuni minuti una compressione decisa sulla garza nella zona di venipuntura, mantenendo il braccio teso (evitare il più possibile di piegarlo)
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È bene restare sdraiati per qualche minuto, evitando di alzarsi bruscamente.
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Non sostare fermi in piedi subito dopo aver donato
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Prima di lasciare il Servizio Trasfusionale, fare una leggera colazione con tranquillità e seduti. È importante soprattutto bere qualcosa (bevande calde o fredde).
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Non lasciare il Servizio Trasfusionale se non si è sicuri di stare bene.
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Informare immediatamente il Personale del Servizio Trasfusionale in caso di reazioni inaspettate (nervosismo, nausea, sudorazione, brividi, pallore e sensazione di svenimento).
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Se dopo aver lasciato il Centro avverte una sensazione di malessere (vertigine o svenimento), si sieda o si sdrai dovunque si trovi, per evitare una caduta improvvisa con eventuale trauma cranico. Chiami qualcuno per farsi assistere e informi appena possibile il Servizio Trasfusionale
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Il pasto successivo alla donazione dovrebbe essere leggero anche se energetico, non bere alcolici, ma molti liquidi.
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Ricordarsi di non portare pesi con il braccio che è stato utilizzato per il prelievo (borsa della spesa, bambini ecc.)
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Nella 24 ore successive non svolgere attività o hobby rischiosi
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Nei 2–3 giorni successivi alla donazione è necessario comunicare tempestivamente al Centro Trasfusionale eventuali inconvenienti o malattie insorte dopo la donazione, poiché potrebbe avere conseguenze sulla salute del paziente che riceverà il suo sangue (chieda di parlare con un Medico e ricordi che le informazioni saranno ritenute strettamente confidenziali).
PERCORSO DONAZIONE
ASPIRANTE DONATORE E DONATORE EFFETTIVO
Accettazione:
Il donatore viene registrato nel gestionale Emonet. E’ necessario esibire il tesserino Avis (in assenza: documento di riconoscimento) e tessera sanitaria.
Compilazione questionario:
Prima di ogni donazione, è chiamato gentilmente a compilare un questionario sul proprio stato di salute e i suoi comportamenti e stili di vita al fine di accertare eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente.
Il donatore, prima della donazione, firma il consenso informato.
Controllo emoglobina:
effettua un piccolo prelievo di sangue per verificare in modo immediato i livelli di emoglobina a garanzia che il donatore non sia portatore sano di anemia.
Visita d'idoneità alla donazione:
Subito dopo effettuerà un colloquio riservato con il medico che:
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valuta il questionario anamnestico e indaga su eventuali patologie, assunzioni di farmaci o altri dati segnalati;
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indaga su eventuali comportamenti a rischio (uso di droghe, abuso di farmaci, rapporti sessuali a rischio di contrarre malattie infettive);
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accerta che il donatore possegga i requisiti fisici per la donazione (peso, età, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, valore di emoglobina);
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controlla la cartella sanitaria del donatore e gli accertamenti eseguiti nel corso di donazioni precedenti;
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esegue la visita medica che serve a valutare le condizioni generali del donatore
Prelievo:
Tutte le procedure di prelievo utilizzano materiale monouso e sterile, pertanto il donatore non corre alcun rischio. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici più o meno il 10% del volume totale. Il sangue donato si ripristina tra 1 e 7 giorni.
Ristoro:
Dopo il prelievo, al donatore viene offerto un buon ristoro per reintegrare liquidi, zuccheri e sostanze nutrienti.
DONATORE CHE VIAGGIA
Viaggi
Negli ultimi anni i viaggi internazionali per affari, studio e turismo sono aumentati in modo considerevole tanto che il viaggio rappresenta oggi un’esperienza di massa (oltre 1.500.000 italiani ogni anno si recano in paesi tropicali).
In alcuni Paesi esistono malattie non più presenti in Europa e altre anomale per il territorio che invece ci colpiscono perché trasmesse da vettori come zanzare e insetti che, contaminando il donatore che viaggia, lo rendono portatore di malattie trasmissibili quali: Malaria, Dengue, West Nile Virus, m. di Chagas, Zika virus, Febbre gialla, Chiqun-gunya, ecc...
Per tali motivi è di estrema importanza dichiarare nel questionario anamnestico (obbligatorio ad ogni donazione), tutti i viaggi effettuati, recenti o meno e la data di rientro. Per legge (DM 2 novembre 2015) la sospensione dalle donazioni varia a seconda del paese visitato. Le disposizioni sono le seguenti:
TUTTI I PAESI TROPICALI E/O SUB TROPICALI
Sospensione per 6 mesi dal rientro
TUTTI I PAESI DEL CENTRO E SUD AMERICA
Obbligo di esecuzione del test Antitripanosoma Cruzi presso l’Avis per tutti coloro nati in centro e sud America o figli di madri nate in tali paesi, e tutti coloro che hanno effettuato turismo rurale, campeggio o trekking.
TUTTI I PAESI A RISCHIO MALARIA
Sospensione per 1 anno dal rientro se privi di anticorpi Anti-Plasmodium Falciparum
Sospensione per 6 mesi con test anticorpi Anti-Plasmodium Falciparum negativo
Il Donatore che viaggia
PER I PAESI EXTRACONTINENTE EUROPEO
QUESTIONARIO
Ricorda, quando vai a donare avverti sempre il medico selezionatore dei tuoi spostamenti.
Qualora tu abbia contratto il Covid, potrai donare solo dopo aver preso i seguenti accorgimenti:
Se sei un positivo asintomatico, dovrai rispettare i 10 giorni di quarantena previsti per legge e, al termine dei 10 giorni, potrai donare solo dopo aver fatto un tampone con esito negativo.
Se sei un positivo sintomatico, dovrai rispettare i 10 giorni di quarantena dall’inizio dei sintomi e poi potrai donare il sangue solo dopo aver effettuato un tampone che con esito negativo. Il tampone in questione potrà essere fatto solo tre giorni dopo la risoluzione di tutti i sintomi (esclusa la perdita di olfatto e gusto) e comunque non prima della fine dei 10 giorni di quarantena previsti.
I positivi di lungo termine potranno essere riammessi alla donazione solo dopo la risoluzione di tutti i sintomi e un tampone che con esito negativo.
Comunica sempre se ti è stata diagnosticata l'infezione o se hai avuto sintomi associabili a quelli causati dal Coronavirus (febbre, tosse, difficoltà respiratorie) anche quando i sintomi in questione siano già stati risolti a seguito, o meno, di una terapia.
Ricordati di contattare e avvertire il tuo Servizio Trasfusionale nei seguenti casi:
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se ti viene diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2 nei 14 giorni successivi alla donazione
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se compaiono sintomi associabili al Covid-19 nei 14 giorni successivi alla donazione
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se nei due giorni precedenti alla donazione sei stato a stretto contatto con una persona a cui è stata, successivamente alla tua donazione, diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2.
Quali misure di prevenzione sono state introdotte verso i donatori di sangue per questo virus a livello nazionale?
Il Centro nazionale sangue ha disposto misure specifiche volte all’applicazione, da parte dei sanitari, dei criteri di sospensione temporanea dei donatori provenienti dalle aree interessate.
Fonte:
Centro Nazionale Sangue
Invito plasma iperimmune
Gentilissimo donatore,
lo sapevi che le persone guarite hanno un plasma ricco di anticorpi contro il Coronavirus, e che potrebbe aiutare la guarigione dei pazienti malati e in gravi condizioni?
Se sei guarito da covid-19 e ti piacerebbe donare il plasma iperimmune, puoi contattarci al numero 0374 85526.
CHI NON PUÒ DONARE?
Chi ha ricevuto nella sua vita TRASFUSIONI di sangue e le donne che hanno avuto GRAVIDANZE o ABORTI. In questi casi, infatti, l'organismo produce dei particolari anticorpi che possono provocare gravi complicanze polmonari ed essere molto rischiosi per chi riceve il plasma.
#PLASMAIPERIMMUNE
Grazie di 💛
Covid-19
La donazione non si ferma, anche in zona rossa!
I donatori possono continuare a donare sangue e plasma per garantire l'autosufficienza nazionale e, di conseguenza, sono liberi di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali pubblici e associativi.
Lo stop agli spostamenti, come già indicato dal Ministero della Salute nei mesi scorsi, non coinvolge i donatori, che in ogni caso dovranno compilare e, nel caso di controllo da parte delle forze di polizia, esibire il modello dell'autocertificazione (scaricabile qui https://cutt.ly/zgFLaOg), barrare la casella “altri motivi ammessi dalle vigenti normative...” e specificare “donazione di sangue/plasma presso Centro Trasfusionale / UdR di……………”.
Come riportano le due circolari pubblicate il 10 e il 24 marzo, infatti, la donazione di sangue ed emocomponenti rientra tra le “situazioni di necessità” per le quali sono consentiti gli spostamenti e che quindi permettono ai donatori di recarsi nei centri di raccolta pubblici o associativi.
Come già indicato nei mesi scorsi da AVIS Nazionale con la campagna #escosoloperdonare, e più volte sottolineato anche dal Centro nazionale sangue, per garantire la sicurezza dei donatori e dello stesso personale sanitario, è importante prenotare la donazione, effettuare il triage telefonico e rispettare le regole per il distanziamento sociale.
Il bisogno di sangue e di plasma non si ferma!