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Far parte di AVIS significa anche poter dare il proprio contributo in tantissime iniziative

1. Il sangue è un importantissimo tessuto non riproducibile in laboratorio che può salvare la vita di molte persone
2.In Italia ogni anno vengono trasfuse oltre 3 milioni di unità di emocomponenti (oltre 8mila al giorno) e più di 800mila kg di plasma sono utilizzati per la produzione di farmaci plasmaderivati
3.Per diventare donatori occorre avere un’età compresa tra 18 anni e i 60 anni, un peso non inferiore a 50 Kg e godere di buona salute

LA  NOSTRA  STORIA

 

Avis Soncino è nata nel 1954, su iniziativa del dr. Ettore Nobilini, medico e "pacifista", il quale raccolse i primi donatori di sangue soncinesi. L' ospedale di Soncino, allora molto attivo, era il presidio sanitario di riferimento. Vi lavorava il prof. Benzi, assistito dal dr. Nobilini. I primi donatori (una dozzina, fra cui due donne) venivano chiamati all'ospedale per le frequenti trasfusioni da braccio a braccio. Il dr. Nobilini fu il primo Presidente e Direttore Sanitario della Sezione Avis di Soncino.

 

Dal 1960 al 1971 la Sezione ebbe come Presidente il prof. Benito Miglioli. La prima sede fu trovata in due stanzette di fronte alla Pieve. Si costruì lo schema organizzativo avisino, secondo le linee guida dell'Avis Provinciale di Cremona. Furono messe in campo varie iniziative per far conoscere l'Avis: gite turistiche, tornei di calcio, incontri conviviali, la fiera dell'uva, concerti pianistici, mostre di pittura. 

Il dr. Marcello Guidato, Direttore Sanitario dal 1961 al 1984, seguiva scrupolosamente il settore sanitario. Le donazioni avvenivano di domenica, nei locali del nostro ospedale.

 

 

Nel febbraio del 1971 i centoottanta soci di Avis Soncino scelsero come Presidente il sig. Bruno Vanoli: una fiducia rinnovata sino al 1987, quando Bruno lascerà la carica al suo vice, Lauro Valcarenghi.

La presidenza Vanoli fu determinante per la Sezione. Fu risolto il problema della Sede: acquisizione e ristrutturazione dell'immobile richiesero quattro anni di lavoro e di rinunce. E finalmente nel 1983 fu inaugurata la nuova Sede, all'attuale indirizzo. Iniziarono i rapporti con la Scuola e con il mondo del lavoro, specialmente con le operaie della Arcus, fabbrica di calze femminili, allora fiorente in Soncino.  Nel 1977 si stampò il primo numero di ERRE-ACCA, notiziario di promozione avisina, grazie al M° Guglielmo Colombi, insegnante e giornalista locale.  Le Serate Danzanti divennero un appuntamento estivo da non perdere. L' Avis si aprì agli altri gruppi del Volontariato; nel 1975 si strinse un rapporto preferenziale con gli "Amici dello Sport".

Nel 1985 il dr. Guidato lasciò il posto alla dottoressa Marita Bodini, che coprì il ruolo di Direttore Sanitario sino al 1999, quando subentrò la dottoressa Pierina Cedri. Il lavoro trasfusionale cresceva gradualmente: si ottenne l'autorizzazione a gestire il "Centro di Raccolta" fisso, stipulando una convenzione con l'ospedale Niguarda di Milano, punto di raccolta delle nostre sacche di sangue. Nel 1986 la prima "plasmaferesi" presso l'ospedale di Cremona.  

 

 

Dal 1987, l'animatore della vita avisina fu il presidente Rino Valcarenghi. Furono anni di grandi novità sul piano legislativo e sanitario: la legge 107/90 specifica sulle donazioni di sangue; la 266/91, legge quadro del Volontariato; la complessa gestione della privacy, con uno sguardo speciale ai "dati sensibili". Anche la Regione Lombardia in quegli anni legiferava sulla materia trasfusionale con i Piani Sangue e Plasma Regionali.

Nel 1989 celebriamo il nostro 35mo, proiettando in piazza una video cassetta dal titolo "Tra la gente, per la gente". Dallo stesso anno è attiva la convenzione con la Croce Verde di Soncino per il trasporto delle sacche di sangue raccolte nella nostra Unità di Raccolta, all'ospedale di Cremona. Nel 2004 la celebrazione del Cinquantesimo vede la pubblicazione del volume "Cinquant'anni insieme", fotostoria dell'Avis di Soncino.

 

 

 

Dal 2009 è Presidente Angelo Fortini.  Tocca a lui guidare la Sezione verso l'accreditamento regionale previsto per le Unità di Raccolta. Le nuove disposizioni legislative del 2011 impongono un grosso lavoro di revisione per ottemperare ai requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi per accreditarsi. Nel 2014 l'accreditamento è formalmente ottenuto. L' Unità di Raccolta, pienamente efficiente, contribuisce all'autosufficienza cremonese con una media di 1.600 sacche/anno. Fortini mette insieme una collaudata squadra di quaranta elementi - medici, infermieri, volontari - per presidiare tutti i momenti della donazione: dalla accoglienza in segreteria, alla sala donazioni, alla sala ristoro.

Angelo Fortini muore all'età di 59 anni. Aveva convocato i Soci per la Assemblea di venerdì 3 febbraio 2017: nessuno sapeva che sarebbe stata la vigilia della sua morte.

 

 

Nicola Valcarenghi, avisino di lungo corso, subentra ad Angelo Fortini. Valcarenghi conta una lunga esperienza sia sul fronte associativo, sia sul fronte trasfusionale. Lavora in continuità con i precedenti presidenti, dedicandosi particolarmente alla collaborazione con la Scuola e alla cura del quadro Collaboratori, indispensabili per gestire l'Unità di Raccolta, stante anche il rafforzamento della base sociale, che a fine 2019 conta oltre 700 soci. Nel 2019 in occasione del 65mo anniversario di Avis Soncino viene prodotto un filmato, disponibile su una chiavetta USB: "Soncino, quelli che il sangue lo donano".

Nel 2020, l'anno terribile della pandemia Covid-19, si moltiplicano gli sforzi per mantenere l'operatività della UdR, nel rispetto delle linee-guida anti-contagio. Per recuperare le sedute donazionali annullate o sottodimensionate, viene rimodulato il calendario delle donazioni, in accordo con il DMTE di Cremona.

A fine 2020 non è ancora operativo AvisNet, il progetto regionale per costruire un unico archivio e un unico programma di gestione per tutti i donatori lombardi. Progetto a cui aderisce anche Avis Soncino.

Consiglio Direttivo

Presidente

Giorgio Forloni

Vicepresidente Vicario

Angelo Losi

Vicepresidente
Umberto Ferrari

Segretario
Paolo Lombardi

Tesoriere
Veronica Locatelli

Consiglieri

Stefano Boccotti | Giampaolo Boggiani | Giacomo  Fiumi | Alessandro Nichetti | Angela Nobilini | Nicola Valcarenghi | Mario Tarletti

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